Reparto alimenti specifici per celiaci
Cos’è la celiachia
La celiachia è un’intolleranza al glutine, una sostanza proteica presente nel grano e in altri cereali come avena, orzo, segale, farro, kamut, spelta e triticale.
Per chi è affetto da celiachia il consumo di alimenti e bevande contenenti glutine, anche in quantità ridotte* determina una risposta autoimmune, che causa danni a livello dell´intestino tenue, il quale non è più in grado di assorbire i nutrienti assunti con il cibo, determinando complicazioni varie tra cui uno stato di malnutrizione.
Attualmente l’unica terapia è la dieta senza glutine, che comporta l’esclusione dal proprio regime alimentare di alcuni degli alimenti più comuni quali pane, pasta, biscotti e pizza.
Ad oggi i celiaci diagnosticati sono quasi 136.000 ma la maggioranza ancora non sa di esserlo. Si stima infatti che i celiaci in Italia possano essere circa 600.000. Ogni anno vengono effettuate poco più di 10.000 nuove diagnosi con un incremento annuo di circa il 10%.
I sintomi della celiachia
I sintomi della celiachia variano a secondo dell’età, della durata e della gravità del disturbo e della presenza o meno di manifestazioni extra-intestinali.
Esistono tre possibili forme: classica, atipica ed asintomatica.
Nella forma classica di celiachia il sintomo principale è la diarrea cronica con sindrome di malassorbimento. I sintomi causati dal malassorbimento sono perdita di peso, ritardo nella crescita, gonfiore addominale, flatulenza e deficit di vari nutrienti.
Quando la celiachia si presenta in forma atipica si manifesta attraverso anemia, dolori osteo-articolari, crampi muscolari, dermatite erpetiforme, irritazione della pelle, afte orali, formicolio alle gambe ed ai piedi, irritabilità o depressione.
Infine, la forma asintomatica, ha come caratteristica l´assenza di sintomatologia particolare. Questa forma di celiachia si riconosce solo per la presenza nel sangue di anticorpi positivi significativi di una risposta intestinale al glutine, tipica dei soggetti celiaci.
*Il Regolamento europeo 41/2009 autorizza al commercio come alimenti Senza Glutine quelli che hanno un contenuto di glutine inferiore ai 20 ppm (mg/kg o parti per milione).