Dai dati di una ricerca dell'Istituto superiore di sanità, condotta su un campione di 2.200 persone, emerge che molti (43%) usano erroneamente gli antibiotici per curare influenza, tosse o raffreddore, considerandoli alla stregua di farmaci da automedicazione, ma ancor più numerosi (60%) sono coloro che non completano il ciclo di cura prescritto dal medico perché si sentono meglio o non riscontrano miglioramenti.
Risultato: in Europa, e particolarmente in Italia, dal 2000 al 2007 si è registrato un aumento della resistenza dei batteri agli antibiotici (es.: stafilococco aureo, streptococchi, batteri gram-negativi, pneumococco) e un parallelo incremento nel consumo di questa classe di medicinali
Per sensibilizzare la popolazione al problema, il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, l'Agenzia Italiana del Farmaco e l'Istituto Superiore di Sanità promuovono la campagna informativa “Antibiotici sì, ma con cautela”.
Cinque le regole suggerite per usare in modo responsabile gli antibiotici, con vantaggio per se stessi e per l'intera collettività:
- Non prendere gli antibiotici in caso di raffreddore e influenza. Raffreddore e influenza sono malattie virali e gli antibiotici possono curare solo le infezioni batteriche.
- Assumere gli antibiotici solo dietro prescrizione del medico. Non è facile distinguere tra una infezione virale e una batterica. Il tuo medico può farlo in base ai sintomi presenti e alla sua esperienza e quindi se necessario prescriverti l'antibiotico giusto.
- esattamente tempi e modi di somministrazione indicati dal medico. Gli antibiotici funzionano solo se sono presi nelle dosi giuste e nei tempi stabiliti. Questo contribuisce anche a minimizzare il rischio di effetti collaterali e dell'insorgenza di antibioticoresistenza.
- interrompere il trattamento in anticipo. Anche se i sintomi sono scomparsi, è possibile che l'infezione non sia completamente guarita. Quindi segui tutto il trattamento sino alla fine come prescritto dal medico.
- cambiare l'antibiotico di propria iniziativa. Non tutti gli antibiotici sono uguali, in quanto possono avere un diverso spettro di attività, cioè essere capaci di uccidere alcune specie di batteri e non altre. Solo se necessario il tuo medico può prescriverti un antibiotico diverso.