Molti di noi non possono farne a meno, per altri si tratta solo di tempo perso. In Spagna addirittura è un’istituzione. Stiamo parlando della pennichella pomeridiana – la siesta – che oltre a contribuire a spezzare la giornata sembra essere un toccasana per il cuore e lo stress.
Alcuni medici della Harvard School of Public Health di Boston (USA) hanno infatti condotto un vasto studio su dei volontari compresi tra i 20 e gli 86 anni. In tutto 24mila persone, la cui storia clinica escludeva malattie cardiovascolari, infarti o tumori. Controllando per anni le loro abitudini pomeridiane, ma anche alcuni fattori a rischio come la dieta o l’attività fisica, il team coordinato da Dimitrios Trichopoulos ha constatato che chi si concede tre riposini da mezz’ora ogni settimana può abbassare fino al 40% il rischio di infarto. Questo perché una siesta è in grado di abbassare il livello di ormoni dello stress nel sangue.
Tali effetti rilassanti sono più evidenti in chi lavora e ha un ritmo di vita frenetico. Se i risultati venissero confermati, avremmo quindi la dimostrazione che per conservarci in salute bisogna mangiare bene, fare molto moto, ma soprattutto “staccare la spina” di tanto in tanto.