07 febbraio 2013
Tre milioni di italiani hanno il diabete. E almeno un altro milione è malato, ma non sa di esserlo. Proprio così: c’è un esercito di persone che soffrono di una delle patologie più infide e pericolose a livello mondiale (285 milioni di malati nei cinque continenti), ma lo ignora. Perché il diabete non ha sintomi. O almeno manda segnali facilmente confondibili con altri malanni di poco conto.
Il diabete più infido
La forma di diabete più subdola (e anche più comune, rappresentando il 90% dei casi totali) è il diabete di tipo 2: la gran parte di coloro che ne soffrono non lo sanno. Questa patologia – per cui il pancreas è in grado di produrre insulina, ma le cellule dell’organismo non riescono poi a utilizzarla - colpisce prevalentemente gli adulti dopo i 30-40 anni.
Tra i fattori di rischio principali:
a) la familiarità (avere genitori o fratelli con la stessa malattia);
b) la sedentarietà e dunque la scarsa attività fisica;
c) l'ipertensione;
d) avere i trigliceridi molto alti;
e) soffrire della Sindrome dell’ovaio policistico.
I sintomi che non ti aspetti
Il diabete non dà sintomi particolarmente definiti. Di solito si fa riferimento ai valori della glicemia nel sangue: se questa è alta, bisogna fare attenzione anche a questi altri possibili segnali di un "pre diabete", secondo l'Associazione medici diabetologi:
Tuttavia, anche in assenza di questi sintomi il diabete di tipo 2 è sempre possibile
Ecco perché è importante tenere sotto controllo costante i propri livelli di glicemia, sottoponendosi a un esame specifico almeno una volta l’anno.
Il miglior modo di prevenire il diabete resta intervenire sugli stili di vita: attività fisica, dieta varia ed equilibrata, niente sovrappeso.
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